12 dicembre 2005

UN SUCCESSO FORTE DI EMOZIONI

Era il 1186, nella rocca di Seborga, sede di un omonimo priorato, nasceva per volere di San Bernardo di Chiaravalle (Clairvaux) “la povera milizia di Cristo” a protezione dei territori del priorato, nonché punto di arrivo e di partenza per la crociate in Terrasanta.
Dopo tragiche vicissitudini per la vecchia milizia di Cristo, nel 1363, viene riformato e costituito dal principe Abate di Seborga Pons Lance il “Venerabilis Equester Ordo Sacri Principatus Sancti Sepulchri”, i cavalieri del quale percorsero in lungo ed in largo tutta l’Europa ed il Medio Oriente, paladini sempre del priorato (principato) di Seborga e della fede cristiana.
Si sopirono con l’avvento del 1800 rimanendo solo pochissime unità che si contarono fino al II° conflitto mondiale. S.A.S. Giorgio I° per volere del popolo salì al trono nel 1962 e sin dall’inizio del suo mandato si promise di istituire ancora i cavalieri del “Venerabilis Equester Ordo Sacri Principatus Sancti Sepulchri”. Gli impegni di corte e di indipendenza portarono a far scivolare questo progetto sino all’anno 2000 che vide concretizzarsi il I° priorato.
Da quel giorno ad oggi si istituirono sei priorati, uno in Francia e cinque in Italia, ma non fù ancora individuato da S.A.S. Giorgio I° il priorato di Seborga, perché in mente sua doveva trovare i giusti personaggi, il giusto priore per discendere in legittime magioni. I cavalieri dell’ E.n.g.e.a. li conobbe per caso. Nacque, sin dall’inizio, simpatia, rispetto, operatività e programmazione. A Seborga si aprì l’ufficio di rappresentanza E.n.g.e.a..
Passaggio successivo, ormai convinto della sua idea, fù quello di proporre ai suoi dirigenti e quadri tecnici di creare il priorato, ne prese il nome. La proposta fu accolta con grande entusiasmo e si decise che da lì a pochi mesi si sarebbe svolta la solenne investitura.
Il giorno 9 di ottobre anno 2005, non è una data a caso, è il giorno della Santissima Madonna del Rosario, patrona di Seborga, e questo per rendere ancora più devoto il priorato, ne prese il nome. S.A.S. Giorgio I°, accompagnato dal priore francese e romano, alle ore 16,30 del 9 ottobre riceveva nell’antica Piazza San Martino e nell’omonima Chiesa, dieci cavalieri dell’ E.n.g.e.a. che indossavano il mistico saio in attesa di essere benedetti e quindi di poter indossare il mantello, inguainare la spada e fare giuramento di fedeltà e rispetto verso il Sacro Principato di Seborga. Una cerimonia solenne densa di commozione, un evento da vedere e possibilmente da vivere.
I cavalieri investiti sono: Priore Vinati Matteo da Brescia; Vice-Priore Magnetto Attilio da Seborga (Im); Maestro D’arme Testarella Mauro da San Vero Milis (Or); Cavaliere Peli Leonardo da Brescia; Cavaliere Guerra Gianfranco da Bergamo; Cavaliere Paris Marcello da Roma; Cavaliere Del Vecchio Augusto da Milano; Cavaliere Ivaldi Cesare da Asti; Cavaliere De Michelis Piero Michele da Villa Nova Solara (Cn); Cavaliere Musso Lorenzo da Seborga (Im). Cappellano del priorato, Don Marco Muraglia.
Cavalieri, padrini, cappellano, priori e gran priore alle 18,00 dopo la Santa Messa, scioglievano la prima assemblea con un programma ben preciso di lavoro, collaborazioni, di progetti, di aiuti al prossimo bisognoso, missioni umanitarie in quelle terre che tanto ne abbisognano.
Questi cavalieri del Principato saranno coloro i quali attraverso la costituzione delle “magioni”, porteranno il loro credo e la fede, in tutte le Regioni, Province e Comuni d’Italia e nei Paesi stranieri, dove l’ E.n.g.e.a. e sue consociate, sono presenti. A tutti un augurio di vero cuore e buon lavoro. Adina Pinzi.
Per informazioni contattare Adina Pinzi, e-mail: cavalieriss@sitogea.net oppure visitate il sito web dell'Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali: www.sitogea.net

Premiati i vincitori del concorso letterario indetto dalla Biblioteca Storica di Seborga

Venerdi` 11 novembre scorso a Seborga sono stati premiati i vincitori della prima edizione del concorso letterario indetto dalla Biblioteca Storica di Seborga e patrocinato dal Comune e dal Principato. Alla cerimonia erano presenti S.A.S. il Pricipe Giorgio I; il Sindaco di Seborga Franco Fogliarini (in qualita` anche di presidente della giuria); il parroco di Seborga Don Marco Moraglia; il curatore della biblioteca e ideatore del concorso, il Cav. Giorgio Pistone e altre autorita`. Alle tre vincitrici del concorso: Veronica Massai, Sabrina Mangiaferro e Carmen Cerase sono state consegnate una targa con pergamena. Durante la premiazione sono state lette le motivazioni - redatte dal Cav. Pistone - delle tre opere vincitrici:
INFLUENZE DELLA CULTURA FRANCESE NEL GRANDUCATO DI TOSCANA (1737-1790) di Veronica Massai.
"Si etichetta il ‘700 con il titolo di “Secolo dei lumi”. Furono attratti dall’illuminismo Caterina di Russia, Giuseppe II d’Austria, Carlo III di Napoli, e in particolare, per quanto qui interessa, Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana, fratello di Giuseppe II. L’invito rivolto da Kant agli intellettuali europei fu severo e coraggioso: Sapere aude!
Se non si fosse gia` abusato di questo motto, sarebbe perfetto per la nostra Biblioteca Storica di Seborga.
Quanto di questo incitamento sarebbe utile oggi, non solo a sedicenti intelletuali ma a studenti che non studiano ed a laureati che hanno catturato – non si sa bene come – il “pezzo di carta” che dovrebbe aprire loro le porte del lavoro.
La corrente illuminista estese la sua attenzione all’ambito filosofico, scientifico, giuridico, naturalistico e culturale in genere, combattendo senza pieta` o tolleranza la superstizione e l’ignoranza. Da questa spinta, inarrestabile malgrado la strenua resistenza di molti settori non soltanto religiosi, nacque l’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert, di Rousseau e Voltaire, di Montesquieu e Madame de Pompardeur.
In Toscana il fermento intellettuale fu coinvolto dall’iniziativa: si pensi che pochi anni dopo l’uscita del primo dei diciassette volumi, nel 1756 si ebbe la prima ristampa a Lucca. Una sintetica osservazione richiede l’uso della lingua francese in tutta l’Europa, diffuso dalla nobilta` e dalla diplomazia ed esteso a linguaggi specifici, come quello della moda o della cucina raffinata. Ricordiamo il concorso indetto nel 1782 dall’Accademia di Berlino, sul quesito: “Cosa ha reso la lingua francese la la lingua universale d’Europa”?
Ad esso fa opposizione Baretti, che vorrebbe una legge che condannasse alle galere gli italiani che la usano.
Deve essere subito aggiunto che la diffusione di queste idee rivoluzionarie fu facilitata dalla preesistenza del giansenismo, cosi` come e ` ormai accettata la corrente intellettuale che uni` italiani e francesi in un interrotto scambio di idee, libri, musica, persone.
Questo e` il quadro che ci viene presentato dalla concorrente dr. Veronica Massai, quadro ricco di riferimenti a fatti e persone, ad opere ed edizioni, frutto di una accurata ricerca di notizie, per arricchire un momento del passato che ha lasciato cosi` importante traccia nella evoluzione del pensiero, ingiustamente disattesa o perfino dimenticata dai piu`.
Oggi tutti ricordano il “dei delitti e delle pene” di Beccaria, ma quanti conoscono l’origine di quel fertile terreno dal quale quell’opera nacque?
L’elaborato esaminato propone una accettabile chiave di lettura nell’analisi della diffusione delle idee della Francia al Granducato di Toscana, gradevole, leggibile, convincente. Devo sottolineare la pregevolezza, a giustificazione del mio suggerimento di una qualificazione al Premio".
PARAMENTI SACRI RICAMATI E DIPINTI A SANTA LUCIA DEL MELA, RINOMATO CENTRO MESSINESE di Sabrina Mangiaferro.
"Il testo in esame si presenta contenuto nello sviluppo, ma sufficiente a giustificare il titolo e le premesse.
Da esso traggo alcune “perle” che meritano evidenza. Come e` ben noto, il Principato di Seborga e` protetto ancor oggi dalla bolla papale che gli conferi` ottocento anni or sono la “nullius diocesis”.
Scopro che il luogo di Santa Maria del Mela fu insignito da Federico II del medesimo privilegio; sembra utile ricordare che, secondo la Chiesa ufficiale, l’Imperatore non aveva il potere di concedere privilegi ecclesiastici e la Guerra delle Investiture ce ne da` conferma.
L’analisi eseguita dall’autrice e` rivolta specificatamente ad una collezione di 254 paramenti liturgici eseguiti dal 1500 al 1900, e piu` compiutamente piviali, pianete, tonacelle, vele omerali, stole manipoli, mitrie, grembiali, cingoli, e poi baldacchini, stendardi e arredi d’altare. Si tratta di tessuti di seta, broccati in oro e argento, eseguiti in massima parte da monache e suore, ma anche da operai appartenenti a corporazioni regolate da rigidi statuti.
I cartoni (come per i quadri ed i tappeti, si lavorava in base ad un disegno fatto su cartone, da cio` il nome) erano opere di artisti anche notissimi come Raffaello. Ci si sbizzarriva con elementi floreali e vegetali in genere, melograni, fiordalisi, peonie, margherite ... viene alla mente il tappeto naturale sul quale danza la Primavera immaginata dal Botticelli. Il ricamo era arricchito con lamelle d’oro ed eseguito con una ampia varieta` ed un grande numero di punti, e spesso portava nel suo interno un dipinto di Madonna o Santo o anche una scena, per lo piu` tratta da opera nota.
L’autrice conclude il testo “con la convinzione che ogni notizia rintracciabile sui tessuti e sui ricami possa fornire sempre maggiori elementi utili per una loro migliore conoscenza e conservazione”.
Questo invito – che vale anche a far conoscere il desiderio di estendere ed approfondire la ricerca – e` uno degli aspetti piu` apprezzabili del testo, una ammissione di non perfetta conoscenza, un gesto di umilta` che merita il massimo apprezzamento. Che` e` quello da me colto e rivolto alla giuria".
TRACCE DI PELLEGRINAGGI MICAELICI IN CAMPANIA TRA MEDIOEVO ED ETA` MODERNA di Carmen Cerase.
"L’esordio di questo elaborato e` chiarificatore: “La storia dei pellegrinaggi e di coloro che li intraprendevano e` prima di tutto storia di luoghi...”.
Ricordo di aver letto un libro cinquecentesco, fiorentino, con la cronaca di un pellegrinaggio promosso e condotto dall’Arcivescovo di Firenze alla grotta di San Massimo ed alla tomba di Maria Maddalena, in Provenza. Si trattava di una guida turistica eccezionale, per l’accuratezza della descrizione dei luoghi, la doverosa attenzione ai luoghi ove era possibile dissetarsi, ripararsi, sfamarsi ed insieme all’indicazione di tutti i luoghi ove erano conservate Reliquie.
Ma anche in questa occasione ho trovato tracce di una “nullius diocesis” che il vescovo di Torino Amizone attribuisce alla chiesa realizzata sul Monte Pirchiriano, oggi Sacra di San Michele, in Val di Susa.
Come detto, la maggior parte del testo e` dedicata all’esame delle strade che percorrevano i pellegrini, quindi la via Francigena, le strade romane Appia, Traiana, Popilia, Latina, Domitia.
La via Appia, della Regina Viarum, aveva tratti rettilinei lunghi perfino novanta chilometri! Ad essa si contrapponevano percorsi montani faticosi e rischiosi, e se il pellegrino si feriva anche solamente un piede, non era facile per lui trovare soccorso ed ospitalita` fino alla guarigione. Durante l’alto medioevo vi erano centinaia di luoghi o edifici dedicati a San Michele, di essi ben 259 a sud di Roma.
Ogni percorso e` esaminato con precisa ricostruzione dello stato viario nei secoli passati, degli edifici religiosi allora esistenti, delle grotte e delle sorgenti, dei ponti e dei boschi, del pericolo costituito dai briganti e dall’ospitalita` offerta dai monaci. Dei pochi ponti si diceva che erano “opere pie, gradite a Dio” ma piu` spesso si favoleggiava dalla loro diabolica.
Qualche strada era` gia` allora lastricata e consentiva il transito anche dopo le piogge, altre diventavano trappole fangose. Personaggio chiave del testo esaminato e` l’Arcangelo Michele, il guerriero, a differenza di Gabriele, Raffaele e Uriele, i primi due associati al potere civile ed a quello religioso.
Il suo nome e` il grido di guerra richiamato nelle sacre Scritture, Egli e` il Principe delle armate celesti, e` il capo supremo degli angeli.
Ed ecco il culto di San Michele che appare tre volte sul Gargano; un pastore, un toro, una freccia avvelenata, un vescovo, poi l’impronta dell’Arcangelo (non si puo` non ricordare l’impronta dello zoccolo del cavallo di Maometto ovvero, a Sanremo, quella del dorso di San Romolo nella Bauma ove si era rifugiato).
Viene rappresentato con la spada impugnata, ovvero con una lancia che trafigge il drago, che poi e` il Demonio; nell’altra mano ha una bilancia, in quanto tra i suoi attributi vi e` quello di “Pesatore d’anime” e di “Psicopompo”; in Inghilterra e` chiamato il Signore delle Anime.
Il suo culto e` associato alle sorgenti, che a volte ha fatto sgorgare lui stesso, ed in particolare a quelle che nascono nelle grotte, am nel rito copto e` venerato addirittura come protettore del fiume Nilo.
E` frequentissimo trovare, all’origine delle leggende religiose delle origini, una sorta di calco “semantico” del personaggio. Si disse cio` anche della nascita di Gesu` Cristo, e del Sol Invictus.
L’Arcangelo Michele e` a volte associato ad Esculapio o a Mercurio, al Khidr eroe musulmano che uccide il mostro, addirittura a Vercingetorige! E` considerato il protettore degli spadaccini, dei pasticceri, dei farmacisti.
I pellegrini avevano un abito ben identificabile, il mantello, il cappello (petaso), la bisaccia e il bordone. Il tutto era arricchito da una foglia di palma se venivano dalla Terrasanta, da una conchiglia (Pecten Jabobeus ossia Pettine di Giacomo) se avevano visitato la tomba del martire San Giacomo a Compostela, da piccoli bassorilievi in piombo se erano stati a Roma, e cosi` via.
Il testo e` arricchito da una appendice iconografica gradevole ed utilissima, e da una ampia e curata bibliografia; il frasario e` corretto e la forma scorrevole. Avvince questo tuffo nel passato, minuzioso ove occorre, attento a non mescolare storia e leggenda, prova e tradizione.Anche per questo motivo lo considero ampliamente lodevole e degno della Vostra attenzione".
Per concludere, va segnalato che la biblioteca si e` recentemente "arricchita" di un settore dedicato alla "numismatica storica" con monete frazionate, in bronzo, rame e argento delle zecche di Genova e Savona. Inoltre, medaglie commemorative e Luigini moderni. In tutto un centinaio di pezzi.

Tutte le amministrazioni da rinnovare in Liguria e nel Basso Piemonte

La data stabilita (al momento) è quella del 14 maggio 2006, poco più di un mese dopo le elezioni politiche italiane per il rinnovo del parlamento e - presumibilmente - un mese prima dell'elezione del nuovo capo dello Stato italiano che succederà a Carlo Azeglio Ciampi, giunto al termine del suo mandato settennale.
Le «amministrative», insomma, sono per così dire schiacciate fra due scadenze fondamentali per la vita democratica del Paese, ma non per questo sono destinate a perdere d'importanza, visto che riguardano praticamente tutto il territorio nazionale. Compresi Liguria e Basso Piemonte, che sono anche le aree di diffusione dell'edizione genovese del nostro Giornale.
In particolare, per quanto riguarda il rinnovo dei consigli provinciali, la Liguria sarà «in corsa» solo con Imperia, mentre molto numeroso è l'elenco dei Comuni del territorio chiamati al voto di primavera. A partire dalla provincia di Genova, dove si voterà, col sistema maggioritario, a Bogliasco, Cogoleto, Orero, Propata, Valbrevenna e Zoagli (in quest'ultimo caso, il voto è anticipato rispetto alla normale scadenza).
In provincia di Imperia, si andrà alle urne, sempre col sistema maggioritario, per rinnovare i consigli comunali di Armo, Aurigo, Borghetto d'Arroscia, Borgomaro, Caravonica, Castel Vittorio, Chiusavecchia, Cipressa, Civezza, Costarainera, Diano Aretino, Diano Castello, Diano Marina, Lucinasco, Pompeiana, Prelà, Rezzo, Seborga, Terzorio, Vallecrosia (voto anticipato) e Villa Faraldi.
A La Spezia, saranno chiamati alle urne - anche in questo caso col sistema maggioritario - gli elettori di Borghetto di Vara, Brugnato e Santo Stefano Magra (anticipatamente). Infine, a Savona, voto - col sistema maggioritario - in programma a Alassio, Balestrino, Borgio Verezzi, Castelbianco, Cisano sul Neva, Loano, Stella, Stellanello, Testico e Tovo San Giacomo.
Nel capoluogo, invece, si voterà anticipatamente e col sistema proporzionale. In provincia di Alessandria, infine, elettori alle urne, colò sistema maggioritario, a Arquata Scrivia (Novese), Castelnuovo Bormida (Acquese), Castelnuovo Scrivia (Tortonese), Gavi (Novese), Isola Sant'Antonio (Tortonese), Merana (Acquese), Monleale (Tortonese), Morbello (Acquese), Pontecurone (Tortonese), Ponti e Terzo (entrambi nell'Acquese).
(Fonte: Il Giornale.it -n.274 del 18/11/05, pagina 4)

Cercasi reporters...


La Redazione di SeborgaPress cerca volontari interessati a svolgere mansioni di inviati/reporters per La Gazzetta di Seborga e preferibilmente residenti a Seborga o in zone limitrofe. Per maggiori informazioni scrivere a: seborgapress@libero.it

TANTI AUGURI DI BUONE FESTE!
La Redazione di SeborgaPress augura a tutti i suoi lettori un felice e sereno Natale e un 2006 di pace, salute e prosperita`!
AUGURI!!!

05 novembre 2005

Annunci:

Concert Scelsi festival Manké 2005
1) Lécture - Paolo R.
2) Deux poémes pour piano – Sébastien
3) Perdu chant et piano – Tanya et Sébastien
4) Arc-en-ciel deux violons - Paolo e Laura
5) Lécture – Paolo R.
6) Vidéo
7) Maknongan - Vitaliano Gallo “basson”
8) Lécture - Paolo R.
9) Lilithu voix seule – Tanya

Theatre CEDAC Nice-cimiex 49 av de la Marne
Samedì Le 12 Novembre 2005 21h00
Pour t. Inf. Visite :
www.orchestraprincipatodiseborga.com

CONVOCATION:
Grand Maitre Prince Regent S.A.E Fernando de Souza Fontes
Très Chers Frères et très Chères Sours Templiers de Jérusalem, vous êtes conviés au Chapitre de la Commanderie Saint Blaise le SAMEDI 19 NOVEMBRE 2005 à 15H PRECISES au MANHATTAN 1e Avenue, 7e Rue Z.A.C LA GRAVE CARROS Tel 06 12 77 11 25 ou au 06 98 30 80 85
ORDRE DU JOUR:
1- Ouverture rituelle du Chapitre
2- Mot de bienvenue par le Très Noble Commandeur
3- Résumé du prècèdent Chapitre par Notre Sour Eliane
4- Suite de l'arcane III « l'Empereur » du tarot des Templiers par le Frère Commandeur
5- Affiliation de Pierre M. et un placet « que represente pour lui de devenir Templier ? »
6- Placet par notre Sour Catherine A. « SUR LA CROIX TEMPLIERE »
7- Questions diverses
8- Circulation du Tronc de Bienfaisance
9- Cloture rituelle des Travaux
Tenue de ville, Blanc Manteau, chlamyde, gants blanc, ceinturon, épée, Croix d'Ordre, sont de rigueur pour Chacun..
Le Chapitre est ouvert à des invités n'appartenant pas à notre Ordre

04 novembre 2005

PRIMO CONCORSO BIBLIOTECA STORICA DI SEBORGA

Venerdi` 11 novembre, alle ore 15:00 nella sala Polivalente di Seborga, verranno premiati gli autori delle tre opere vincitrici del primo concorso indetto dalla Biblioteca Storica di Seborga e patrocinato dal Comune e dal Principato stesso. Il concorso, invitava chiunque a presentare un testo edito o inedito, in lingua italiana o francese, concernente Stati, personaggi, edifici, documenti, opere d’arte e avvenimenti storici di qualsiasi paese del mondo. Le opere selezionate dalla giuria presieduta dal Sindaco di Seborga, Franco Fogliarini sono:
“Influenze della cultura francese nel Granducato di Toscana 1737-1790” di V. Massai;
“Paramenti sacri ricamati e dipinti a Santa Lucia del Mela” ;
“Tracce di pellegrinaggi micaelici in Campania tra medioevo ed eta` moderna” di C. Cerase.
La Biblioteca Storica di Seborga e` stata inaugurata il 23 aprile scorso, festa di San Giorgio e dei Cavalieri dell’Ordine di San Bernardo di Chiaravalle, su iniziativa del Cav. Giorgio Pistone. Il Comune ha provveduto il locale (di modeste dimensioni) e il Cav. Pistone ha donato agli abitanti del Principato l’intera raccolta: duemila libri, seicento riviste ed estratti, tutti scrupolosamente di carattere storico.
Sin dall’inizio la Biblioteca e` stata frequentata da studiosi di ogni genere ed eta`: da una bambina marocchina di 11 anni ad una anziana signora di 92 anni. In particolare - e a parte i casi eccezionali - si tratta di studiosi provenienti da localita` vicine, ma anche di un laureando di Oslo, che sta scrivendo una tesi di laurea sulla toponomastica del vicino Comune di Vallebona.
Nella Biblioteca sono conservati, in fotocopia e anche in qualche originale, un migliaio di documenti dei secoli XIV-XX relativi al Principato di Seborga, che il Cav. Pistone e` riuscito a trovare negli Archivi di Ventimiglia, Nizza, Torino, Vaticano, Genova, Vienna, in Germania, in Belgio e in Spagna.
Giorgio Pistone ha esercitato per 53 anni la professione di geometra e consulente tecnico di Tribunali e Corti d’Appello. Ha pubblicato 29 volumi di carattere tecnico e giuridico legati alla professione. Inoltre, ha scritto testi storici dedicati a Sanremo e a Seborga; ultimamente scrive anche poesie e commedie in vernacolo.
Come se non bastasse, il Cav. Pistone si dedica anche ad accompagnare studenti, scolari, professori, insegnanti e curiosi a visitare la citta` vecchia di Sanremo ed e` membro del consiglio direttivo della Famiglia Sanremasca (un’associazione che lega tutti i vecchi sanremaschi).
La Biblioteca Storica di Seborga e` aperta al pubblico tutti i lunedi` pomeriggio dalle 15:30 alle 17:30. Tutti sono benvenuti.

RESOCONTO DEL VIAGGIO DI SOLIDARIETA` IN MOLDOVA, VISTO DA UN AUTISTA DI PULMINO

Riportiamo qui il testo integrale di un articolo scritto da Elisanna Capocaccia Lippi, presidente dell'Associazione Seborga nel Mondo, e pubblicato di recente nel periodico dell'Associazione:
Il 25 agosto 2005 da un piccolo e ridente paesino del ponente ligure, un gruppo di volontari della Protezione Civile riuniti sotto il nome di SEBORGA NEL MONDO (una associazione “no profit”) iniziano il viaggio umanitario con destinazione Chisinau. Questo gruppo è formato da persone del ponente ligure, dal Piemonte, dalla Valle D’Aosta, da Roma e - la sottosctitta - dalla Lombardia. Alle 23 la colonna si mette in marcia dalla piazza principale del Principato di Seborga rigurgitante di persone venute a salutarci. Oltre a loro sono presenti le autorità e il Vescovo di Ventimiglia che impartisce la benedizione al gruppo.
E via per l'autostrada illuminata dai fari dei mezzi che formano la colonna... Si prosegue senza interruzione via Tortona-Brescia-Verona, poi tappa veloce cambio autisti e via per Udine-Tarvisio-Austria... Altre soste, altro cambio autisti; colazioni fatte con caffè portato da casa e moka appoggiata su un fornelletto da campeggio, poi pranzi a base di “pane e struscio” ossia pomodoro, sale, olio, tutto rigorosamente portato da casa. E via sulla lunga strada che ci separa da Chisinau, dobbiamo ancora attraversare Austria, Ungheria, Romania!!
Siamo tutti carichi di entusiasmo, cicaliamo come comari, ci scambiamo idee, parliamo della missione, ci raccontiamo la nostra vita, episodi belli e brutti, speranze… Insomma impariamo a conoscerci e piano piano dentro di noi si costruisce una piattaforma che sarà la base solida e duratura di una bella e profonda amicizia di gruppo che mi auguro duri per sempre!
E i paesaggi scorrono davanti a noi, dalle dolci verdi e rigogliose pendenze dell'Austria si passa alla ben tenuta e coltivata Ungheria e tutto procede liscio. In fine, eccoci alla frontiera con la Romania! In frontiera dei primi segnali negativi!! Tappa forzata, lunghissima, estenuante. Cerchiamo di occupare quel tempo per mangiare e farci il caffè ma parliamo poco. Sono gli occhi che parlano per noi, scrutando i movimenti di chi - in dogana - ci rappresenta.
Abbiamo tutto in regola: permessi, autorizzazioni, dichiarazioni da CR, UNICEF, ma... Poi finalmente si riparte. Abbiamo un macigno nell'animo per quanto successo; siamo timorosi e al tempo stesso speranzosi, ma questa tappa forzata non ci convince molto!!
E via, ancora in colonna cantando per darci ancora piu` forza fra canzoni degli alpini, romane, della mala milanese, fra soste per cambio autisti si attraversa la Romania in parte coltivata e in parte no con palazzi mescolati a case fatte con impasto di paglia e fango.
E tra barzellette e cori si arriva alla frontiera di uscita dalla Romania!! E qui il camion carico di aiuti umanitari, vestiti per uomo, donna, bambini e letti, viene bloccato! Ore e ore di trattative, di telefonate concitate, di suppliche, di sventolio di documenti, di giri da uno sportello all'altro! Nulla! Quel mezzo che contiene solo aiuti da molti donati col cuore, dalla popolazione tutta di Seborga sistemata nei cartoni (tutti presenti dal sindaco ad un invalido in carrozzina…) e da noi volontari caricata E`FERMO!!!! Non si sblocca!!! E inesorabile scende la sera!!!!
Allora si decide: si prosegue tutti con i pulmini e il camion. Si risalirà domani per vedere di sbloccarlo. Sulla nostra colonna, resa monca dalla ottusità e dalla burocratica corruzione dei funzionari, si stende un velo di tristezza, di amarezza e di sconsolata impotenza. E con l'animo affranto ci apprestiamo all'ingresso in Moldavia. E qui… burocrazia, burocrazia, e ancora burocrazia!
Non ci vengono incontro nemmeno nel compilare i moduli di visto che ognuno si paga di tasca sua!! Forse - ma non tanto forse - diamo fastidio!! Comunque, dopo un paio d'ore passiamo la frontiera! Si inizia a percorrere l'ultimo pezzo di strada che ci divide da Chisinao: una strada dimessa, piena di buche e di cadaveri di cani schiacciati dalle auto! Si, cani che a frotte vivono nelle campagne e nelle città della Moldavia abbandonati e vagabondi: terreno fertile per l'espandersi di malattie!!
Finalmente le luci di Chjsinau, una sosta in una trattoria per un boccone e via verso l'istituto che ci ospiterà per tutta la missione. Una doccia FREDDA perché per 6 giorni non vedremo acqua calda e poi ognuno apre il suo sacco a pelo e ci si appresta a passare la notte!!
Prima di dormire qualche chiacchera sottotono!! Nessuno ha il coraggio di dirlo ma abbiamo paura per il domani, per il nostro mezzo rimasto lassu' in frontiera. Ce lo daranno? Ci porteranno via roba? Vorranno soldi?...
E arriva il mattino: 4 persone col pulmino si apprestano a tornare in frontiera. Il resto del gruppo resta per prepararsi, chi ad effettuare corsi, chi a cercare grossisti per gli acquisti che serviranno. Poi sorge il problema della registrazione!! Fra bugie, minacce velate, sotterfugi messi in atto tra chi dovrebbe farci da interprete e istituzioni, si cerca di alleggerirci di merci e di quattrini!!!! Ma cominciamo anche ad alzare un po' la testa e a dire “no” o “dopo” e cosi` si guadagna tempo. Saremo in un paese stracorrotto ma mica siamo tonti!!!
Morale: alla fine il camion arriva (abbiamo pagato 910 euro ma ora vedremo di fare ricorso per farceli rendere), dovremo lasciare 10 ql di merce piu' 300 euro per averci concesso acqua fredda per la doccia e la possibilità di dormire nel nostro sacco a pelo al riparo dalle intemperie ma niente di piu'. Volevano ancora soldi e merce ma li porteremo nel prossimo viaggio… Chi va per ingannar resta ingannato…!
Se chi legge pensa che in fondo ce la siamo cavata con poco, sappia che per andare a fare un sopraluogo in un orfanotrofio che ci hanno segnalato con grossi problemi in frontiera con la Transnistria (regione moldava dichiaratasi indipendente nel 1990 ma da nessun stato riconosciuta) ci hanno RUBATO 200 euro minacciandoci che se non pagavamo ci avrebbero messo in carcere per due anni per trasporto di apparecchiature sospette!!!!
Per tenere in collegamento la colonna ai semafori o incroci ci eravamo dotati di radioline ricetrasmittenti portata massima 5 km. Roba che si usa da camera a camera fra bambini!! E dopo pagato sorrisi, resa radiolina e visto che eravamo tentati di tornare indietro ci hanno consigliato di proseguire tranquillamente... nessun problema.
Comunque, nonostante tutti questi episodi negativi, tutto il resto bene. La popolazione che vive una dignitosa povertà ha bisogno di tutto e di piu'. Basta far un giro al mercato per rendersi conto che si vende la miseria!! Si vende una delle due uova o 1 litro del litro e mezzo di latte che si ha per poter comprare le calze al figlio o comprare una pagnotta! La terra stessa nera, spoglia, incoltivata, urla la sua disperazione! Non mezzi agricoli anche i piu' semplici, per tagliare erba si usa il falcetto, ogni mattina ogni donna porta la mucca della famiglia a brucare erba in un prato magari distante 3 o 4 km… tutte in fila… tutte in quel posto!
Anche in città come ho gia detto vagano gruppi di cani randagi alla ricerca della briciola che non potrà mai cadere da chi non ha pane da mangiare! Orfani (fortunati quelli vivi che vivono in istituti) anche se hanno i bagni a 300 mt dall'istituto siti in pieno prato e fatiscenti! Nel nostro sito sono documentati!
Noi comunque, nonostante tutto, abbiamo svolto per intero i programmi che ci eravamo prefissati, abbiamo anche recuperato il tempo che ci hanno rubato! Tutto è stato distribuito, inoltre sul posto sono stati acquistati e distribuiti asciugamani, mutandine, calze, scarpe, disinfettanti, detersivi, riso, pasta, farina, scatolette di tonno e di carne.
Misera cosa in tanta indigenza ma i sorrisi, le poesie recitate per noi, gli occhi colmi di ringraziamenti ci hanno fatto sentire “grandi”! E questo grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato. Voi siete gli artefici di questo bel gesto che noi abbiamo solo eseguito!
Ma non crediate che la missione non ci abbia lasciato tempo libero! Alla sera - dopo che si era rientrati dalle varie missioni a gruppi - si usciva (prima una bella doccia fredda) per immergerci nella colorata moltitudine della città. Si cercava sempre un posto nuovo dove poter conoscere abitudini e folclore locale, si viaggiava in 4 su dei taxi che sembravano sempre pronti a sputare l'ultima valvolina al semaforo successivo, con 25 lei (meno di 2 euro) ci portavano al centro città in un traffico caotico fianco a fianco con pulmini talmente stracarichi da chiedersi se riuscivano i passeggeri a tirare un respiro!
E quindi cene semplici in locali tipici, nessuno di noi poteva permettersi spese eccessive ma con 5 o 7 euro massimo a testa potevamo scialare e divertirci! E una sera in un locale abbiamo assistito ad una festa di compleanno, saputo chi siamo ci hanno coinvolto nei loro balli ci hanno offerto vodka ci hanno fatto suonare una canzone italiana... insomma era come una festa di amici. E`stato bellissimo. Poi arriva il 4 sett sera… domattina ultimi corsi, ultimi ritiri di merce che avevamo comandato e consegna poi... via... lungo la strada che ci riporterà a casa.
Ma domani due di noi compieranno gli anni!!!!! Cena offerta a tutti!!! Serata indimenticabile la scrivente è una delle due festeggiate. E` sono la piu` vecchia ma questo è dovuto ad uno scherzo dell'anagrafe… non mi sento un anno di piu` del piu` giovane, anzi!!!!
Bei ricordi, belle serate, tutte documentate dal nostro fotografo famosissimo e dal fotoreporter internazionale che come volontari si sono uniti al nostro convoglio!!!! Spero che faranno album foto e cd col cui ricavato finanzieremo altri progetti!
Abbiamo in preventivo una ricostruzione di un orfanotrofio e la realizzazione dei bagni fatiscenti dell'altro orfanotrofio quindi abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti! Anche i 50 centesimi di un ragazzo che rinuncia alla sua merendina! Quei preziosi spiccioli andranno ad un suo sfortunato e sconosciuto fratello lontano che con il nasino appoggiato ad un sudicio rotto vetro sogna una carezza, una mano amica, un paio di calzini per ripararsi dal freddo! Noi tutti insieme possiamo far molto per questi e altri sfortunati!
E a tutti coloro che vanno nel ponente ligure dico: andate a visitare il PRINCIPATO DI SEBORGA conoscerete GIORGIO I, persona carismatica e altruista oltre ogni aspettativa spero che in futuro vedrete anche i cavalieri nelle loro sgargianti divise prenotate una cene o un pranzo in uno dei tre ristoranti (acquistate i luigini e francobolli) ma quando verrà estate partecipate ai festini che si tengono nella piazza del paese la pro-loco da a noi il 10% del ricavo cosi fate del bene divertendovi e mangiando tra un tango ed un valzer!
Ve ne ho preso del tempo vero? Ebbene concedetemene ancora un pochino perché devo ringraziare tutti i Seborghini dal 1° (Giorgio1°) all'ultimo… seborghino appunto che un gruppo di volontari ha portato da una missione e spero che i nostri, valenti reporter vi facciano vedere.
Grazie a tutti i volontari che hanno voluto farmi l'onore di eleggermi presidente e che mi hanno dato il soprannome onorifico di “mamma”; agli abitanti di Seborga che mi hanno accolta come una di loro; a Graziella che come una sorella mi ha messo a titolo gratuito a disposizione la casa di famiglia. Vi abbraccio tutti col cuore e per qualsiasi necessità saro' tra voi e mai con l'aiuto di Dio tradiro' la vostra fiducia. Grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato e ci aiuteranno; insieme potremo fare tanta strada.
Firmato: Elisanna Capocaccia Lippi
(Per maggiori informazioni, visita il sito del periodico dell'Associazione Seborga nel Mondo: http://seborga.blogspot.com)

SUI RIFIUTI UNICO APPALTO PER 13 COMUNI

Tredici comuni, sui sedici facenti parte della Comunita` Montana Intemelia, si sono consorziati per la gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata. Si tratta di Apricale, Airole, Bajardo, Castelvittorio, Dolceacqua, Isolabona, Pigna, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, Seborga, Soldano, Vallebona e Olivetta San Michele.
Si e` aggiudicata l'appalto della durata di cinque anni la ditta Aimeri Ambiente. "L'appalto e` certamente innovativo per la nostra Provincia" - ha dichiarato il presidente della Comunita` Montana Intemelia, Gianstefano Orengo - "sia per l'elevato numero di Comuni che hanno delegato il servizio, sia per alcune procedure di raccolta dei rifiuti, che risultano tecnologicamente molto avanzate. Si tratta in particolare di strumenti applicati sia agli automezzi sia ai cassonetti, in grado di documentare l'effettivo quantitativo di rifiuti raccolti nei singoli Comuni, attraverso l'identificazione del cassonetto e la trasmissione telematica dei dati a una o piu` postazioni, tra le quali i nostri uffici, incaricati della gestione del servizio".

Sanremo: risposta di Varnero su interpellanza Orchestra

Riceviamo e pubblichiamo:
L'assessore alla Promozione Turistica del Comune di Sanremo Igor Varnero, non ci sta e risponde all'interpellanza sull'Orchestra Sinfonica, pubblicata ieri, a firma dei consiglieri d'opposizione Giuseppe Di Meco (FI) e Gianni Berrino (AN) nella quale si contestava la dicitura 'Orchestra Sinfonica di Sanremo e della Liguria' stampata su depliant e locandine. In sintesi, Di Meco e Berrino chiedevano se l'Orchestra, nel frattempo, è diventata di proprietà anche della Regione."
A seguito dell'interpellanza presentata dai consiglieri Berrino e Di Meco in merito alla dizione "Orchestra Sinfonica di Sanremo e della Liguria" adottata dalla Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo per il proprio programma 2005-6, si intende precisare che l'Orchestra Sinfonica di Sanremo è stata riconosciuta come Istituzione culturale di interesse regionale nel 1984, con delibera n. 78 del 4 luglio. Il riconoscimento è stato ottenuto in quanto l'orchestra di Sanremo è l'unica orchestra ligure ad aver ottenuto il riconoscimento di Istituzione Concertistica Orchestrale (ICO), ai sensi della Legge 800 del 14 agosto 1967, da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali sin dalla data di emanazione della stessa.
Nel 1967 le ICO erano 5 in tutta Italia, compresa quella sanremese; oggi sono 13, mentre l'Ente lirico Teatro Carlo Felice di Genova ed il Teatro di tradizione lirica "Opera Giocosa" di Savona sono riconosciuti dallo Stato solamente nella qualità di enti di produzione lirica.Come tale l'Orchestra Sinfonica di Sanremo, sola in Liguria, può accedere al Fondo Unico dello Spettacolo (FUS). Nell'ultimo esercizio il contributo statale ammontava a 853.000,00 Euro, ma il governo ha annunciato l'intenzione di tagliarlo del 40% con la prossima legge finanziaria. Tra le motivazioni del riconoscimento ministeriale e del relativo contributo economico la principale è quella di "servire il territorio di appartenenza", effettuando un numero predeterminato di concerti fuori dalla propria sede, ma all'interno della propria regione.
In virtù della missione di farsi principali portatrici dei valori della musica classica nella propria regione, diverse orchestre hanno deciso di mutare nome per acquisire statura regionale: l'Orchestra di Padova e del Veneto, l'Orchestra di Roma e del Lazio, l'Orchestra di Ancona divenuta Orchestra Filarmonica Marchigiana, ecc. Nel senso di mettere in evidenza la propria unicità a livello regionale, il CdA della Fondazione dell'Orchestra Sinfonica, nominato tra l'altro dalla giunta Bottini, ha quindi deliberato all'unanimità il 13.9.2005 di presentare sul programma 2005-6 un nuovo logo con la dizione "Orchestra Sinfonica di Sanremo e della Liguria".
E' perciò stupefacente osservare come un ex-assessore al turismo con delega ai rapporti con la Fondazione dell'Orchestra Sinfonica e un ex-vicesindaco possano ignorare fatti di tale portata, ed abbiano anzi il coraggio di costruire un'asfittica polemica politica degna di un provincialismo senza prospettive. Quest'anno la Regione Liguria, tra l'altro, è finalmente entrata a far parte degli Enti patrocinatori della nostra Orchestra, pur se con un contributo simbolico di 10mila Euro, e l'Assessore Morchio ha anche presenziato all'inaugurazione della nuova stagione sinfonica.
Cosa che certamente non è mai accaduta nel quinquennio della giunta Biasotti, e che ci fa ben sperare per un maggior coinvolgimento economico della Regione in un prossimo futuro.Invece di strumentalizzare una dizione che fa onore alla nostra città, sede dell'unica orchestra della regione Liguria riconosciuta dallo Stato, i consiglieri interpellanti potrebbero dimostrare in maniera più costruttiva il proprio interessamento alle vicende dell'Orchestra, magari intraprendendo un'azione concreta attraverso i rappresentanti della propria parte politica affinché in Parlamento sia bocciato il taglio del 40% ai fondi destinati alla musica annunciato dal governo Berlusconi".
A. Gu.
DAL CLUB SUDAFRICANO...

Come gia` annunciato nell'edizione precedente, il Club Sudafricano della Costa Azzurra si e` riunito a Seborga recentemente per un incontro conviviale. Dal Club abbiamo ricevuto alcune foto relative all'evento che ora qui pubblichiamo...


14 ottobre 2005

MOSTRA FOTOGRAFICA: ARCHI, PIETRE E SCORCI DEL PONENTE LIGURE di GIUSEPPE MAJOCCO
Dal 20 ottobre all'11 novembre 2005
si terra` presso la Biblioteca Guerrazzi - Salone di Villa Gentile Bickley - Via Cervetto, 35 Ge-Cornigliano, una mostra fotografica sugli antichi borghi di Liguria: Apricale, Balestrino, Castelvecchio di Rocca Barbena, Dolceacqua, Noli, Seborga, Triora, Zuccarello.
Sono previsti incontri di laboratorio di argomento storico-sociale, a cura di G. Majocco. Letture di fiabe e poesie di autori locali, a cura del personale di biblioteca. Esposizione di amplia bibliografia sui Borghi. L'inaugurazione si terra` il 20 ottobre alle ore 16:30. Interverranno: Margherita Bozzano, Assessore al Turismo Regione Liguria; Stefano Bernini, Presidente Consiglio di Circoscrizione VI Medio Ponente; Marco Cassini, Storico di Apricale. Seguira` una proiezione del video “Preghiera” realizzato da Gabriele Clima. Tutta la cittadinanza è invitata. Orari di apertura: Lunedì-Mercoledì-Venerdì: 14:00 - 19:00. Martedì-Giovedì: 09:00 - 19:00. Visite guidate: su prenotazione. Per info: tel. 010.65.15.071.
Convocazione Templari di Gerusalemme, sabato 15 Ottobre
Gran Maestro Principe Reggente S.A. E Fernando de Souza Fontes. Le Sslle e Fflli Templari di Gerusalemme sono invitati al Capitolo della Comanderia di S. Biagio, sabato 15 ottobre alle 15:00 precise al Manhattan, 1ere Avenue, 7eme Rue Z.A.C. LA GRAVE CARROS - NICE (France). Abito: mantello bianco, clamide, cinturone, spada, Croce dell'Ordine e guanti bianchi. Il Capitolo sara` aperto anche agli invitati non appartenenti al nostro Ordine. Per informazioni telefonare: 0033. 6 12 77 11 25 oppure: 0033. 98 30 80 85.
Pranzo del Club Sudafricano il 23 Ottobre a Seborga
Il Club Sudafricano della Costa Azzurra organizza un pranzo per domenica 23 ottobre nel Principato di Seborga. Il pranzo sara` preceduto da una breve presentazione a cura di Mark Dezzani sulle origini e storia del Principato. L’incontro e` informale e all’insegna del buon umore. Nel menu` (cucina italiana) e` compreso il vino e il caffè, il tutto per €17 a persona (menu` per bambini di €10). Non e` necessario essere sudafricani per partecipare al pranzo, tutti sono benvenuti. Per prenotazioni, telefonare a Hugh al: 04 93 86 04 77; cellulare: 06 75 93 90 93 oppure via email: hughmitford@wanadoo.fr
Gita a Seborga per il 6 Dicembre
Martedì 6 Dicembre '05: gita a Seborga organizzata da Frejus, Vous Accueille. Programma della gita: partenza presto alla mattina da FREJUS, in direzione del Principato di SEBORGA. Visita guidata del Principato con soste alla chiesa parrocchiale di SAN MARTINO che conserva una statua in legno del XVII secolo, di origine spagnola ed un calice in argento. Si visitera` anche la chiesa in pietra (XII e XIII secoli) dedicata a SAN BERNADO. Pranzo a Seborga. Nel pomeriggio, si riparte percorrendo la strada lungo la costa per scoprire altre localita` della Riviera del Ponente, passando per SAN REMO via BORDIGHERA famosa stazione balneare e per i suoi giardini fioriti; si proseguira` per VENTIMIGLIA. Sono previste fermate facoltative lungo il tragitto. Il rientro a FREJUS e` previsto per il tardo pomeriggio. Costo della gita: 55 euro. Per prenotazioni visitare il sito FREJUS, VOUS ACCUEILLE: http://perso.wanadoo.fr/frejusva/

10 ottobre 2005

La filosofia della musica di G. Mazzini

Per celebrare il Bicentenario della nascita di Giuseppe Mazzini, si terra` sabato 29 Ottobre alle 20h30 a Imperia Porto-Maurizio (via Nizza 8) nell'aula magna dell''Università, un concerto e incontro sul trattato: "La Filosofia della Musica 1836" di G. Mazzini. L'evento culturale e` a cura dell'Orchestra da Camera Principato di Seborga e con la partecipazione di G. Franco Brizio (tenore); Vitaliano Gallo (chitarra classica); M. Cristina Noris (clarinetto); Riccardo Dini (contrabbasso); Vincenzo Malacarne (voce recitante e attore). L'incontro è organizzato sotto il Patrocinio del Comune di Imperia, in concomitanza della mostra "i semi del cambiamento e la carta della terra" a cura dell'Istituto Buddista Italiano S.G.

La passione del grande patriota per la musica, il canto, il teatro dell’opera. Passione che forse non tutti conoscono ma di cui ben si può avere un’idea leggendo uno scritto dell’amico Aurelio Saffi che così ricorda: ”Egli era amantissimo delle ispirazioni dell’arte, amava - sapendosi solo e non ascoltato, talora fra il giorno, più spesso a tarda notte - cantare sottovoce accompagnandosi con la chitarra. Aveva una tal voce che, modulata dal canto scendeva al cuore“.
Un’amore - quello Mazziniano - che non si limitava quindi all’ascolto della musica, ma travalicava in un’attitudine ben concreta, fatta di spartiti da leggere e strumenti da suonare, e che spesso era vissuta come speranza, conforto, capace di allietare nei momenti più difficili della vita (come durante la prigionia nella fortezza di Savona, o l’esilio in Francia, Svizzera e a Londra).
Un’amore e un’interesse che spinsero Mazzini a identificare nell’arte musicale - si veda il suo trattato del 1836 la filosofia della musica “l’immagine del bello e dell’eterna armonia” - “il profumo dell’universo” in grado di far progredire l’umanità e rigenerare le menti, rinnovare la società anche attraverso l’eleganza e infondere in qualche modo negli individui la passione civile, il bene morale, un senso dell’etica oltre che dell’estetica..

Per maggiori informazioni digitare su GOOGLE: “la filosofia della musica di Giuseppe Mazzini 1836”.

05 ottobre 2005

Grande Trionfo dell'Orchestra da Camera Principato di Seborga all'Anfiteatro Romano di Ventimiglia

Sabato 1° Ottobre 2005 alle 21:00 alla presenza di più di 500 spettatori entusiasti, nonostante le condizioni climatiche avverse, le note musicali dell'Opera Aida di G.Verdi eseguite magistralmente dai professori dell'Orchestra da Camera "Principato di Seborga" diretta dal M° Vitaliano Gallo, ha inaugurato dopo "2000 anni di silenzio l'Anfiteatro Romano di Ventimiglia. Lo spettacolo si è svolto con grande passione e determinazione, in particolare nell'ouverture e nella danza trionfale che si è conclusa con un'ovazione non solo del pubblico presente ma anche di quello rimasto fuori per la mancanza di posti disponibili.
L'Opera Aida venne eseguita per la prima volta il 24 Dicembre 1871 in Egitto presso Il Cairo in occasione dell'inaugurazione del canale di Suez e tutt'ora viene eseguita per le inaugurazioni delle stagioni liriche dell'Arena di Verona e della Scala di Milano. Il Comune di Ventimiglia alla presenza del Sindaco e delle Autorità ha voluto allo stesso modo riaprire il proprio Teatro con lo stesso capolavoro del melodramma italiano.
La presenza dei figuranti del centro studi e rievocazioni storiche "A. Storia" di Savona ha arricchito l'evento, che in abiti romani e spaziali, accompagnati dalle musiche del "Gladiatore" e di " Guerre Stellari " hanno fatto da scenario alle meravigliose pietre bianche della Turbie dell'Anfiteatro Romano. Il magico Evento ha avuto luogo grazie all'organizzazione del Circolo Culturale Porta Marina, di tutti i suoi soci e del suo Presidente Dott. Sergio Pallanca, lo stesso insieme al consigliere comunale Dott. Gian Luca De Lucia entrambi vestiti nei costumi sia da antichi romani che da fantascienza hanno chiuso la serata in una "standing-ovation" dal parte del pubblico in delirio.
Hanno collaborato inoltre l'Istituto Superiore di Ricerca A.Aprosio, lo staff dell'Anfiteatro parco archeologico Nervia nella figura del suo Direttore Dott. Giampietro Martino. Tra le autorità presenti oltre al Sindaco di Ventimiglia Dott. Giorgio Valfrè, erano presenti il Sindaco di Seborga Sig. Franco Fogliarini e per la Regione il Dott. Gaetano Scullino.
I Prossimi appuntamenti dell'Orchestra da Camera Principato di Seborga saranno:
Sabato 29 Ottobre 2005 alle 20h30 Imperia Porto Maurizio Università via Nizza, 8 in occasione della mostra "i semi del cambiamento" a cura dell' IBIS.
Sabato 12 Novembre 2005 alle 21h00 Francia Nizza-Cimiez Teatro "Cedac" Sala S. Grappelli Musiche di G. Scelsi.
Domenica 4 Dicembre 2005 alle 17h00 Ventimiglia (luogo da definirsi) musiche di W.A. Mozart" aspettando l'anno Mozartiano nel 250° della nascita.
Per informazioni visita: www.orchestraprincipatodiseborga.com

04 ottobre 2005

PROGETTO MOLDOVA: MISSIONE COMPIUTA

Sono rientrati dal loro viaggio di solidarieta` che li ha visti impegnati in una trasferta in Moldova gli oltre 20 partecipanti al “Progetto Moldova 2005”. Il gruppo formato da volontari della Protezione Civile di Seborga e Vallebona, dell’associazione Seborga nel Mondo, della Croce Rossa, insieme a medici, infermieri professionisti, veterinari, monitori di primo soccorso, agenti di polizia ed interpreti, ha operato sotto il patrocinio dell’Unicef Internazionale e della Regione Liguria.
La colonna mobile aveva lasciato il Principato il 26 agosto scorso alla presenza delle autorita` locali, del Vescovo Monsignor Alberto Maria Careggio e da quasi tutta la cittadinanza del paese che ha voluto estendere un caloroso abbraccio a tutti i volontari in partenza.
Si e` trattato di un’mpresa a cui da mesi un gruppo di persone capitanate da Flavio Gorni, ha lavorando assiduamente a questo progetto. Insieme a Gorni si sono prodigati S.A.S. Principe Giorgio I con tutti gli abitanti e il Comune di Seborga per la realizzazione di questa missione che ha visto il coinvolgimento di associazioni di vario tipo e natura con sedi sparse in tutta Italia.
Il Principato si e` mobilitato, dalle feste in piazza alle cene conviviali, per raccogliere fondi, merci e materiali necessari. L’obiettivo principale di questa iniziativa – lo ricordiamo – e` stato quello di formare gli educatori di orfanatrofi e centri per disabili attraverso corsi di Primo soccorso, Puericultura, Fisioterapia, Igiene e veterinaria, recupero psicosociale.
I volontari sono stati anche impegnati nella distribuzione di generi di prima necessita`, letti, coperte e materiale didattico. L’Engea ha partecipato con del personale specializzato nell’equitazione ricreativa per disabili e nell’ippoterapia.
Ora che la missione si e` conclusa si registra grande soddisfazione tra gli organizzatori e gia` corre voce che questo non sara` il primo e l’ultimo viaggio in Moldavia.
ALTRE NOTIZIE…

Al Palazzo del parco di Bordighera sono state esposte il 23 agosto scorso 24 opere messe all’asta su iniziativa di S.A.S. Principe Giorgio I di Seborga. Scopo dell’iniziativa: destinare il ricavato delle vendite al restauro della parrocchia di San Martino a Seborga. All’iniziativa hanno partecipato diversi artisti locali e non, che hanno donato una o piu` opere. All’asta erano presenti il Vescovo Monsignor Alberto Maria Careggio e S.A.S. Principe Giorgio I. Tra gli artisti partecipanti: Coronati di Asti, Franzoni di Villa Poma, Gagliolo di Bordighera, Plataroti di Ventimiglia, Romano di Sinopoli e Maccarelli di Napoli.

Un sindaco della Repubblica Italiana e un Cavaliere del Principato hanno concelebrato insieme nel municipio di Sassello il 22 agosto scorso un matrimonio tra un iraniano e una tedesca. Il vicesindaco Michele Ferrando e` stato “affiancato” dall’ex sindaco Paolo Badano che per l’occasione indossava il nastro bicolore di Cavaliere di San Bernardo del Principato di Seborga. I due sposi: Tina e Fahrchid scelsero 10 anni fa la localita` di Sassello come luogo prediletto di vacanza e di matrimonio. La coppia desiderava che il rito fosse celebrato da Badano, conosciuto all’epoca in veste di sindaco il quale – decaduto dall’incarico nel 2004 – ha voluto rispettare l’impegno promesso e i desideri della coppia con un’investitura “ufficiale”.

Dal manifesto occhieggia il comico Enrico Bertolino che, baffoni alla D’Artagnan, brandisce la spada con cui ha infilzato un tetrapak accartocciato: è il simbolo della campagna italiana dell’iniziativa internazionale «Puliamo il mondo», che dal 1987, quando la inventò un velista australiano impressionato dalla sporcizia incontrata anche nel mar dei Sargassi, si è allargata a 120 paesi coinvolgendo oltre 35 milioni di volontari. Gli «ecomoschettieri» di Legambiente sono stati all’opera il 23, 24 e 25 settembre scorsi: in Liguria le adesioni dei Comuni sono salite a 32 dalle 17 dell’anno scorso. L’azione dei volontari e` andata dalla raccolta di cartacce, mozziconi e rifiuti di vario genere nelle piazze, nei boschi, sulle spiagge, lungo i torrenti, sono alla battaglia contro le discariche abusive, verificandone l’esistenza e segnalandole alle autorità competenti. «Tra i temi della campagna - ha sottolineato Santo Grammatico, coordinatore di Legambiente Liguria, presentando l’iniziativa – ha avuto particolarmente valore la divulgazione dell’importanza della raccolta differenziata che, in una corretta gestione dei rifiuti, dovrà essere incrementata in ogni Comune ligure».
La novità di quest’anno è stato il sempre più ampio coinvolgimento dei ragazzi delle scuole, soprattutto medie inferiori ed elementari, dove le condizioni delle zone da pulire consentivano la presenza di bimbi senza rischi per la loro incolumità.
Anche il Principato di Seborga e` stato coinvolto nell’iniziativa con la pulizia lungo i vicoli del paese, le aree verdi pubbliche, le aree adiacenti il campo sportivo e la provinciale che conduce a Vallebona.

Con l’arrivo dell’autunno «fioriscono» le escursioni nell’entroterra rivierasco con la cooperativa imperiese Liguria da scoprire. Il programma di «Scopri le Alpi liguri», che da luglio ha portato i turisti in giro per i monti, proseguirà ogni domenica fino al 30 ottobre. Il prossimo appuntamento è per domenica 9 ottobre, con il tracciato da San Bernardo di Mendatica ai Monti Frontè e Saccarello; il 16 ottobre anello della Val Roja, da Airole ad Olivetta San Michele; il 23 ottobre da Seborga al Monte Nero con visita del Principato; ultimo appuntamento il 30 ottobre con la Festa di Liguria da Scoprire, a conclusione del ciclo. La quota di partecipazione è di 7,50 euro a persona. L’abbonamento a cinque escursioni è di 30; per i ragazzi fino a 15 anni la partecipazione è gratuita. Sconto di 1,50 euro per i soci di Coop Liguria, prenotazioni a S.T.R.A.D.E.-Liguria da Scoprire (tel. 0183-290213).

BENVENUTI


Benvenuti alla prima edizione de la GAZZETTA DI SEBORGA: mensile di informazione e cultura del Principato di Seborga. Ci auguriamo che questa iniziativa venga accolta favorevolmente da tutti coloro che desiderano essere informati sulla vita e sulle attivita` del Principato o sono interessati del nostro passato, presente e futuro.
Non vogliamo solo informare ma anche promuovere l’immagine di Seborga nel mondo e raggiungere i tanti amici e simpatizzanti che vivono in altri paesi. Per questo motivo la GAZZETTA DI SEBORGA esce gia` in lingua inglese con l’edizione: THE SEBORGA TIMES. Gli articoli in inglese sono sostanzialmente gli stessi pubblicati in italiano ma con un taglio “per l’estero” per agevolare la comprensione di coloro che non hanno familiarita` con i luoghi o le realta` locali. Infine, vogliamo anche mantenere aperto un dialogo con i lettori, ovunque siano, pubblicando i loro commenti o messaggi che ci invieranno alla nostro indirizzo di posta elettronica (il link: “SeborgaPress” si trova a fianco pagina). Siamo ancora in fase sperimentale e di rodaggio ma contiamo di poter continuare il nostro lavoro e di migliorare il servizio grazie alla collaborazione e al sostegno di tutti coloro che credono in questa iniziativa. Ancora un benvenuto e... appuntamento alla prossima edizione. (La Redazione)