Apprendiamo con gioia che S.A.S. Principe Giorgio I° di Seborga ha insignito al titolo nobiliare di Barone il Cavaliere André Triquet, nostro apprezzatissimo Console Generale Onorario per la Francia, nonchè Incaricato delle Relazioni economiche con il medesimo paese e Capo Gabinetto del Segretariato alle Relazioni Estere.
Dopo lunghi anni consacrati al servizio del Principato e in particolare all’Ordine Sovrano dei Cavalieri di San Bernardo di Chiaravalle di cui è Maestro e Araldo, il Barone Triquet riceve oggi un meritato riconoscimento per i suoi instancabili sforzi. Allo stesso tempo, S.A.S. ha elevato al titolo di Baronessa la sua gentile consorte, la signora Béatrice Tintignac, già artista e pittrice. Al Barone Triquet e alla sua graziosa consorte, vanno tutte le nostre felicitazioni e congratulazioni!
Questa nuova iniziativa promossa dal nostro Principe, che festeggia quest’anno i suoi 45 anni di regno, apre il via alla creazione di una « Nobiltà Seborghina » composta sia da persone nuove al rango nobiliare, sia da persone riconosciute e confermate dal Principato di Seborga per i loro titoli conferiti all’estero, ivi compresi da Stati che oggi non esistono più.
L’esistenza di una Nobiltà implica la presenza di una Corte Principesca e di conseguenza la creazione di un simbolo « Fornitore della Corte del Principato di Seborga » su cui S.A.S. ha già emesso un Decreto legge, datato il 5 luglio 2002.
Questa nuova iniziativa promossa dal nostro Principe, che festeggia quest’anno i suoi 45 anni di regno, apre il via alla creazione di una « Nobiltà Seborghina » composta sia da persone nuove al rango nobiliare, sia da persone riconosciute e confermate dal Principato di Seborga per i loro titoli conferiti all’estero, ivi compresi da Stati che oggi non esistono più.
L’esistenza di una Nobiltà implica la presenza di una Corte Principesca e di conseguenza la creazione di un simbolo « Fornitore della Corte del Principato di Seborga » su cui S.A.S. ha già emesso un Decreto legge, datato il 5 luglio 2002.
Il Principato di Seborga potrebbe anche rendere il servizio di nobilitazione per conto di Stati o Entità stranieri qualora lo richiedessero. Pensiamo in particolare alla Santa Sede (che conserva la sua tutela millenaria su Seborga e ne garantisce la non annessione all’Italia), che in passato nobilitava persone meritevoli, ma che poi cessò di praticarla in base ad una dichiarazione di S.S. Paolo VI nel 1964.