Ed è così che la questione VEOSPSS è tornata prepotentemente agli onori della cronaca, come ben si evince dagli articoli pubblicati in questi giorni dalla Gazzetta di Seborga e da altri quotidiani online. Cerchiamo di ripercorrere brevemente le vicende di quest'ultimo anno:
- 1 febbraio 2010: il quotidiano online Riviera24 annuncia che a seguito di dissidi interni l'Ordine dei Cavalieri Bianchi di Seborga ha azzerato le cariche (sembra quindi che l'Avv. Romano da questa data non faccia più parte dell'organico direttivo dell'Ordine; da questo momento di Alberto Romano non si sente più parlare relativamente a queste vicende cavalleresche;
- 8 febbraio 2010: sempre il quotidiano online Riviera24 comunica l'avvenuta elezione a Gran Priore del VEOSPSS del Prof. Beltrutti; Vice Gran Priore è Walter Barbero; in data 21/02/10 anche la Gazzetta di Seborga comunica la notizia;
- 4 giugno 2010: S.A.S. Marcello I mette a riposo i due Ordini di Seborga;
- 14 novembre 2010: l'Avv. Romano, sulla Gazzetta di Seborga, precisa un commento del Prof. Beltrutti riguardo a un attentato terroristico: l'elezione di Beltrutti viene per la prima volta messa in discussione; tuttavia, l'Avv. Romano si firma "Già Vice Gran Priore del VEOSPSS";
- 24 novembre 2010: In un comunicato ufficiale S.A.S. Marcello I ribadisce di non voler riconoscere il VEOSPSS; la risposta al Principe arriva il 28/11/10; in essa, peraltro, l'Avv. Romano viene minacciato di azioni legali in riferimento all'articolo da lui scritto in data 14/11/10;
- 6 gennaio 2011: colpo di scena: Beltrutti, secondo quanto riportato da alcuni giornali online (mi scuso per non aver potuto ritrovare le fonti originali, ma giurerei che tra esse vi fosse anche un quotidiano online abruzzese), viene espulso dall'Ordine in quanto - sembrerebbe - massone (il quotidiano abruzzese citava una specifica vicenda corredata da fonti); viene eletto Gran Priore Walter Barbero; Vice Gran Priore è Sandro Vinciguerra; nel frattempo - emerge dagli articoli - il VEOSPSS (come peraltro si conviene secondo le normative di legge italiane) si è dato una forma giuridica, configurandosi come associazione; Beltrutti continua a definirsi e a comportarsi da Gran Priore;
- arriviamo ai giorni nostri: torna alla ribalta l'Avvocato Romano, che a questo punto si definisce Vice Gran Priore del VEOSPSS, e il 22/05/11 proclama Gran Priore il Principe di Seborga (si veda anche questo articolo di SanremoNews: http://www.sanremonews.it/2011/05/25/mobile/leggi-notizia/argomenti/altre-notizie/articolo/titolo-di-gran-priore-a-menegatto-il-gran-priore-adesso-basta-con-le-false-consacrazioni-il-veosp.html ).
Ricapitolando esostono dunque ben tre parti in causa:
1) il VEOSPSS-associazione, guidato da Walter Barbero;
2) quello che sembra essere uno pseudo-VEOSPSS, guidato da Diego Beltrutti;
3) un altro VEOSPSS, guidato a questo punto dal Principe Marcello I e con Alberto Romano come Vice Gran Priore.
Rivolgo ora una serie di domande alle quali nell'interesse comune sarebbe utile fornire una risposta:
- Avvocato Romano, Lei, che in data 14/11/10 si è definito "già Vice Gran Priore", è mai stato effettivamente espulso dall'Ordine? Se no, quando ha riassunto (se effettivamente l'ha fatto) la carica di Vice Gran Priore? In altre parole, l'investitura di S.A.S. il Principe a Gran Priore da Lei effettuata è da considerarsi valida? (Peraltro - ma questa è una sorta di curiosità personale - da questo sito Internet, contenente i nomi dei Gran Maestri del GOI - Obbedienza di Piazza del Gesù (http://www.grandeorienteitaliano.it/index.php?option=com_content&view=article&id=43&Itemid=68) non risulta il suo nome... In compenso, come si evince qui (http://www.uibm.gov.it/uibm/dati/Titolare.aspx?load=info_unoCriteri&id=1246589&table=TradeMark), il logo del GOI - Obbedienza di Piazza del Gesù risulta effettivamente intestato a Lei...);
- Prof Beltrutti, con che modalità è stato eletto? L'Avvocato Romano sostiene che la sua elezione sia stata svolta ad opera di "quattro o cinque Priori" (Gazzetta di Seborga, 14/11/10)... Altresì la Sua espulsione è effettivamente avvenuta? Se sì, come è avvenuta? Esistono verbali di tali deliberazioni? Il VEOSPSS si è dato forma associativa sotto di Lei o ciò è avvenuto in un tempo successivo?
- Comm. Barbero, le domande sono le stesse rivolte al Prof. Beltrutti.
Concludendo: chi è il Gran Priore? Chi è il Vice Gran Priore? Dov'è la vera sede del VEOSPSS? E soprattutto: qual è il vero VEOSPSS?
E poi una mia considerazione personale: non sarebbe meglio rivolgersi, a questo punto, a un Tribunale? O meglio ancora, mettersi d'accordo, riconoscere i propri errori ed evitare che l'immagine di Seborga rimanga danneggiata (e derisa) da queste vicende che sembrano scaturire da banali capricci?
Prima di chiudere, voglio sottolineare che poco mi intendo relativamente alle questioni di massoneria e che altresì non era mia intenzione né attaccare né lodare chicchessia; se per caso l'avessi fatto, l'ho fatto involontariamente e me ne scuso.
Luca Pagani
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RISPOSTA AL SIG. LUCA PAGANI
Egregio Signor Pagani,
non avendo il piacere di conoscerLa ed ignorando quali siano i motivi che spingono ad interessarsi di vicende interne ad un Ordine, sicuramente non potrò intrattenermi con Lei sull’argomento, pur rimanendo a disposizione una volta fatta la Sua conoscenza. Tuttavia, però, non avendo nulla da nascondere, intendo rispondere alle Sue domande.
Non è vero che sono stato espulso dall’Ordine. Non ha nessuna validità una pseudo “espulsione” intimata dal dott. Beltrutti nel febbraio 2010, prontamente contestata, perché Egli non era legittimato ad espellere alcuno. Dunque sono Vice Gran Priore, mi pare, dal 2005/2006, nominato da S.A.S. Giorgio 1° ed all’unanimità, da tutti i Cavalieri presenti, compresi anche Barbero e Beltrutti.
Tale incarico poi mi è stato ulteriormente riconfermato dai Cavalieri e riconosciuto dal Principe Marcello all’atto del ripristino degli stessi, dopo il decreto di sospensione.
L’investitura di S.A.S. Marcello 1° a Gran Priore è perfettamente valida in quanto è stata fatta dai Cavalieri e del Popolo di Seborga in persona del suo rappresentante.
Per rispondere poi alla Sua curiosità, in Italia ci sono, tra tante, due Obbedienze: una, il Grande Oriente Italiano, del quale ho ricoperto l’incarico di Gran Maestro per alcuni anni e, l’altra, il Grande Oriente d’Italia, con la quale non c’entro nulla.
Senza infine anticipare le risposte, se ci saranno, del dott. Beltrutti e del sig. Barbero, le dò un piccolo consiglio: chieda loro la pubblicazione del verbale della riunione del 6 febbraio 2010.
Forse Lei sarà più fortunato: io la sto chiedendo invano da oltre un anno, ma non per mia curiosità, ma perché da questo verbale scaturiscono delle verità e da queste Lei potrà trarre una risposta alla Sua domanda.
Concludendo, per quanto concerne il Venerabilis Equester Ordo Sacri Principatus Sancti Sepulchri è solo quello che ha raccolto la storia dell’Ordine e che è stato riformato da S.A.S. Giorgio 1°, Principe di Seborga e Gran Priore dell’Ordine.
Oggi, questo Ordine, l’unico, continua la sua storia e la sua tradizione sotto la guida di S.A.S. Marcello 1°, Principe di Seborga e Gran Priore dell’Ordine assistito nella carica dal sottoscritto nella qualità di Vice Gran Priore. L’Ordine ha sede nel Principato di Seborga, presso il Palazzo del Governo, Via della Zecca.
Una riflessione infine riguarda il suo consiglio “di rivolgersi ad un Tribunale o meglio ancora……mettersi d’accordo…” Mi permetta una considerazione dettata dalla esperienza maturata in circa 40 anni di professione: ritengo che divergenze come quella paventata da Barbero e/o da Beltrutti che riguardano gli UOMINI ed i loro PRINCIPI, non debbano andare in Tribunale da cui, in ogni caso, probabilmente potrà uscire una sconfitta per tutti ma soprattutto la storia e ciò che, in questo momento, mi rattrista di più, uscirebbe sconfitta la memoria di quel Grande Uomo, di quel Grande Gran Priore e di quel Grande Principe che è stato il nostro Giorgio dal Quale tutti noi siamo stati investiti.
Ben venga dunque un tavolo d’incontro al quale ciascuno da uomo e da cavaliere si potrà sedere con grande umiltà (io ho sempre sostenuto che l’umiltà non è segno di debolezza, ma al contrario di grandezza) e, storia alle mani, potrà confrontarsi. Noi siamo pronti!
Solo con questo spirito che ci ha unito il giorno della commemorazione di Giorgio, potremo tutti insieme trovare un punto d’incontro e continuare il cammino intrapreso dal nostro amato Principe Giorgio per far capire al mondo che il V.E.O.S.P.S.S. del Principato di Seborga è vivo e vitale.
La ringrazio, sig. Pagani e/o comunque chi Lei sia, per avermi dato questa opportunità.
Con molta cordialità.
Alberto Romano
6.06.2011