Parlo a nome e per conto di un numeroso
gruppo di seborghini che in seguito alla pubblicazione sul quotidiano Riviera
24 dell’articolo del 11/07/2014, sono rimasti perplessi nonché infastiditi
dalle parole screditanti usate per descrivere l’impegno e l’operato svolto dal nostro Principe.
Si
contesta nello specifico i seguenti punti:
1) Il parallelismo riguardante Marcello I-
Nina Dobler e Carlo-Diana risulta essere inopportuno nonché inspiegabile, visto
che l’unione di quest’ultimi, come ben
tutti sanno, non è stato il frutto di un amore solido e corrisposto.
Il rapporto
dei primi, invece, risulta essere nel caso di specie un Amore nato sui banchi di scuola e tutt’ora ben saldo.
2) Inoltre non è vero che il popolo seborghino
avrebbe sfiduciato il Principe Marcello I a favore della Principessa: il Ministro degli Esteri, ovvero Nina
Dobler, è una persona tanto amata e tanto rispettata alla stessa stregua di suo
marito, S.A.S Marcello I, entrambi si occupano del sociale e soprattutto
entrambi, assieme all’ausilio degli altri enti del Principato dedicano le loro
energie per combattere la difficile battaglia che vede come protagonista
Seborga e la sua indipendenza.
Come potrebbe un popolo sfiduciare il
proprio Principe, peraltro eletto democraticamente, dopo tutto quello che sta
facendo per noi?
Come ben noto a tutti la strada per
l’indipendenza non è breve anzi è lunghissima nonché piena di ostacoli e di
tempi di attesa (tutti sanno i tempi giuridici e burocratici), per questo non
si può attribuire la responsabilità di tutta questa attesa al nostro Principe.
E’ inoltre da ricordare ai lettori e per coloro che hanno la lingua solo per
gettare fango sul Principato che quando si parla di Principato non si parla
solamente di Principe e del Ministro degli Esteri in quanto il Principato è
costituito da un complesso insieme di enti che collaborano tra di loro, tra cui
rientra l’intero popolo. Pertanto parlare male del Principato significa parlare
di un’intera comunità che lotta per i propri diritti e per la propria storia.
Inoltre, in conclusione, si contesta altresì l’affermazione tratta da
Riviera 24, che si riporta testualmente qui di seguito “sarà il suo ruolo di
imprenditore che lo tiene lontano da Seborga per parecchio tempo o per la sua
timidezza nel rapportarsi con i suoi “sudditi”, ma Marcello è da sempre considerato
troppo distante”.
Innanzitutto vorrei precisare che il nostro
Principe proprio per essere più vicino
al popolo seborghino e alle sue esigenze ha deciso di acquistare proprio
nel cuore di Seborga la sua abitazione.Marcello I è possibile vederlo quotidianamente
per le strade e le viuzze del borgo,
spesso e volentieri è in compagnia dei seborghini pertanto la sua figura è
fortemente presente nella nostra quotidianità.
Si può considerare “distante”
solo per coloro che intenzionalmente non vogliono avvicinarsi, dialogare nonché
rapportarsi con lui….ma detto francamente sono pochissime le persone, anzi
direi che si possono contare sul palmo della mano.
Concludo ringraziando anticipatamente tutti
i sostenitori del Principato e colgo l’occasione per invitare tutti coloro che
continuano a infangarlo a smetterla di muovere critiche inopportune nonché
prive di fondamento sulla nostra realtà e sui nostri rappresentanti solo per il
piacere di denigrare gratuitamente.
Le critiche come già ribadito dal nostro
Ministro degli Esteri sono accettate solo
se costruttive e non denigranti.
Danilo de Paola 22/7/14