26 gennaio 2006

IL SINDACO: PARLIAMONE. Riunita ieri sera la giunta comunale.


Sulla decisione da parte di S.A.S. Principe Giorgio I di abdicare, non ci sono - in data odierna - novita` di rilievo da registrare. E` bene ricordare che S.A.S. Giorgio I non si e` ancora "dimesso" dalla carica ma che - come Egli stesso ha annunciato - si "e` messo in attesa".
Il Consiglio della Corona ha preso atto della decisone del Principe e si riunira` a tempo debito per avviare le procedure previste in questi casi dagli Statuti Generali. La data per le elezioni non e` stata ancora fissata.
Per quanto riguarda la polemica tra il Principe e il Comune, il sindaco Franco Fogliarini si e` detto estremamente dispiaciuto per l'intransigente presa di posizione assunta dal Principe nei contronti del Comune ma al tempo stesso desidera fare tutto il possibile per mantenere aperto il dialogo con Giorgio I. La giunta comunale si e` infatti riunita ieri sera (mercoedi`25) proprio per discutere la questione e sentire i pareri degli altri assessori. Dalla riunione e` emerso il desiderio di incontrare al piu` presto il Principe per sentire quali sono le Sue proposte e le Sue ragioni e chiarire ogni eventuale malinteso.
Il sindaco Fogliarini - intervistato da SeborgaPress - ha tenuto a precisare che i lavori di ristrutturazione dell'area adiacente alla chiesa di San Bernardo rientrano in un progetto risalente al 1993, estremamente importante per Seborga e del valore di 350 mila Euro. Lo scopo principale dei lavori e` di proteggere l'edificio della chiesa cistercense dalle vibrazioni provocate dal traffico, che verra`spostato di 20 metri. I lavori - che dovrebbero essere ultimati entro due mesi - prevedono anche delle aiuole e una nuova pavimentazione.
Detto questo, il sindaco Fogliarini ha anche fatto intendere che e`possibile - se e` opportuno - apportare delle varianti al progetto. "L'importante - ha sottolineato Fogliarini - e` mantenere aperto il dialogo con il Principe, parlare, sentire le Sue ragioni e fare tutto quello che e` possibile per trovare un consenso piu` vasto possibile. Il Comune - ha concluso Fogliarini - non lavora contro gli interessi di Seborga ma e` per Seborga e i seborghini". Parola di sindaco. (SeborgaPress)
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Nel frattempo, continuano a giungere messaggi di solidarieta` al Principe Giorgio I, dopo l'annuncio del Suo ritiro. Pubblichiamo qui di seguito alcuni messaggi:
"Un pensiero triste, un'azione che mi ha fatto dubitare enormemente sull'incapacità di essere solidali ma soprattutto umili di fronte alle nostre azioni. Mi riferisco alla notizia che da alcuni giorni stà turbando non solo i cittadini di Seborga, ma anche e soprattutto quei milioni di persone che hanno visitato il nostro Principato o ne hanno sentito parlare in ogni angolo del mondo. Fin da bambino, mi recavo a Seborga per la notizia del Principe, per acquistare le monete accompagnato da mio nonno, per poter entrare in un negozio e avere la possibilità di acquistare dei cioccolatini con i famosi "luigini". I "festini" di Seborga, famosi per la presenza del Principe, e quando a San Bernardo faceva ingresso con la sua carrozza, quando per entrare a Seborga occorreva acquistare il passaporto, dove la Frontiera era rappresenta dalle famose guardie di cui faceva parte l'attuale Sindaco.
Un Principe che ho avuto la fortuna di conoscerlo, di apprezzarlo, soprattutto di ascoltarlo, di ricevere alcune di quelle preziose informazioni storiche e culturali di cui é in possesso, la sua capacità di trasmetterle con amore e dedizione, con saggezza e conoscenza.
Una persona fortemente sensibile, che ha saputo dare a molti suoi cittadini quel desiderio di andare contro tutto e tutti, fiducioso nel suo credo, nelle sue certezze, che più volte hanno dimostrato di trovare valore reale. Un Principe che al ritorno del nostro viaggio in Moldova ci ha accolto a braccia aperte, così come ci ha lasciato quando siamo partiti per la nostra missione. Un Principe che ha cambiato Seborga che l'ha resa unica, mistica, nessuno crede che possa avere termine una fiaba così bella, e nessun Principe sarà mai capace di avere di gesti di altruismo come Giorgio.
Lo chiedono i bambini, lo chiedono gli abitanti, lo chiede la Protezione Civile, lo chiede il mondo intero, ti prego Principe Giorgio, ritorna, altrimenti Seborga non sarà più la stessa, non avrà più quella vena di energia e di orgoglio che ci ha portato avanti in tutti questi anni; non esiste nulla che non si possa fare, anche i lavori dei giardini davanti la Chiesa verranno fermati, a costo di sedermi davanti a una ruspa per non farla passare". Firmato: Flavio Gorni, Protezione Civile Seborga-Vallebona
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"Appresa la Sua decisione di abdicare, ho pensto subito alla mia visita al Principato e a come mi sia trovata bene, mi auguro quindi possa trovare altri sostenitori per ritornare sulla Sua decisione e proseguire la sua reggenza. Auguri" Firmato: Manuela
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"A Sua Altezza Reale, Giorgio I, somma autorità politica del Principato di Seborga, illustre micronazione della penisola italica e gloriosa prima monarchia costituzionale della storia.
E' con estrema ammirazione che le scriviamo questa corrispondenza. Siamo venuti a conoscenza di alcune voci relative a un'eventuale abdicazione da parte di Sua Maestà per controversie con l'amministrazione comunale che invece di servire il Principato di Seborga è vicina alle autorià di una nazione straniera, la Repubblica Italiana. Vi inviamo questa comunicazione per esprimere la piena solidarietà da parte della Lega Italiana delle Micronazioni, un’entità che rappresenta alcune piccole realtà identificabili come nazioni aterritoriali, ma che accoglie anche quelle territoriali, che ricercano anch’esse il riconoscimento ufficiale e che oggi esistono e portano avanti il loro progetto grazie anche alla forza che riescono a cogliere pensando all’esistenza stessa della vostra micronazione. Sperando che vogliate ripensarci e che manteniate la vostra carica continuando ad onorare la vostra illustre nazione, cordialmente le porgiamo i nostri distinti saluti". Firmato: LIM Lega Italiana delle Micronazioni - Consiglio di Sicurezza