19 gennaio 2007

Parto d'emergenza a Seborga

Costretta a partorire in casa perchè non avrebbe fatto in tempo ad arrivare all’ospedale di Sanremo. Un parto d’emergenza, affrontato con professionalità dall'équipe del 118. Per fortuna è filato tutto liscio: mamma e figlio stanno bene, ma resta il problema della lontananza dei paesi dell’entroterra dall’ospedale sanremese per i casi urgenti. Da quando il reparto di Ostetricia è stato trasferito alla città dei fiori, altri bebè sono nati in casa o in ambulanza.
La protagonista è una marocchina di 28 anni che vive a Seborga: quando si è accorta che il piccolo stava venendo alla luce, era troppo tardi. Non avrebbe potuto percorrere i quasi venti chilometri che la separano da Sanremo. E’ stata quindi assistita dal chirurgo Martino Saccone e dall’infermiera Anna Borricelli, inviati dal 118 con un’ambulanza della Cri.
Alle 5:57 di venerdi` 12 gennaio, dopo venti minuti di travaglio, è venuto alla luce il piccolo Aziz, di circa quattro chili. Dopo il parto è stato trasferito insieme alla giovane mamma all'ospedale di Sanremo, dove sono seguiti dal personale, anche se fortunatamente entrambi sono in buone condizioni di salute. Un altro parto che non mancherà di generare proteste da parte di chi è sempre stato contrario al trasferimento del reparto.