22 luglio 2014

COMMENTI: "Come potrebbe un popolo sfiduciare il proprio Principe, eletto democraticamente?"



Parlo a nome e per conto di un numeroso gruppo di seborghini che in seguito alla pubblicazione sul quotidiano Riviera 24 dell’articolo del 11/07/2014, sono rimasti perplessi nonché infastiditi dalle parole screditanti usate per descrivere l’impegno e l’operato  svolto dal nostro Principe.


Si contesta nello specifico i seguenti punti:


1) Il parallelismo riguardante Marcello I- Nina Dobler e Carlo-Diana risulta essere inopportuno nonché inspiegabile, visto che l’unione di quest’ultimi, come  ben tutti sanno, non è stato il frutto di un amore solido e corrisposto. 
Il rapporto dei primi, invece, risulta essere nel caso di specie un Amore nato sui banchi di scuola e tutt’ora ben saldo.

2) Inoltre non è vero che il popolo seborghino avrebbe sfiduciato il Principe Marcello I a favore della Principessa: il Ministro degli Esteri, ovvero Nina Dobler, è una persona tanto amata e tanto rispettata alla stessa stregua di suo marito, S.A.S Marcello I, entrambi si occupano del sociale e soprattutto entrambi, assieme all’ausilio degli altri enti del Principato dedicano le loro energie per combattere la difficile battaglia che vede come protagonista Seborga e la sua indipendenza.


Come potrebbe un popolo sfiduciare il proprio Principe, peraltro eletto democraticamente, dopo tutto quello che sta facendo per noi?

Come ben noto a tutti la strada per l’indipendenza non è breve anzi è lunghissima nonché piena di ostacoli e di tempi di attesa (tutti sanno i tempi giuridici e burocratici), per questo non si può attribuire la responsabilità di tutta questa attesa al nostro Principe.

E’ inoltre da ricordare ai lettori e per coloro che hanno la lingua solo per gettare fango sul Principato che quando si parla di Principato non si parla solamente di Principe e del Ministro degli Esteri in quanto il Principato è costituito da un complesso insieme di enti che collaborano tra di loro, tra cui rientra l’intero popolo. Pertanto parlare male del Principato significa parlare di un’intera comunità che lotta per i propri diritti e per la propria storia.


Inoltre, in conclusione,  si contesta altresì l’affermazione tratta da Riviera 24, che si riporta testualmente qui di seguito “sarà il suo ruolo di imprenditore che lo tiene lontano da Seborga per parecchio tempo o per la sua timidezza nel rapportarsi con i suoi “sudditi”, ma Marcello è da sempre considerato troppo distante”.


Innanzitutto vorrei precisare che il nostro Principe proprio per essere più vicino al popolo seborghino e alle sue esigenze ha deciso di acquistare proprio nel cuore di Seborga la sua abitazione.Marcello I è possibile vederlo quotidianamente per le strade e  le viuzze del borgo, spesso e volentieri è in compagnia dei seborghini pertanto la sua figura è fortemente presente nella nostra quotidianità.
Si può considerare “distante” solo per coloro che intenzionalmente non vogliono avvicinarsi, dialogare nonché rapportarsi con lui….ma detto francamente sono pochissime le persone, anzi direi che si possono contare sul palmo della mano.



Concludo ringraziando anticipatamente tutti i sostenitori del Principato e colgo l’occasione per invitare tutti coloro che continuano a infangarlo a smetterla di muovere critiche inopportune nonché prive di fondamento sulla nostra realtà e sui nostri rappresentanti solo per il piacere di denigrare gratuitamente.


Le critiche come già ribadito dal nostro Ministro degli Esteri sono accettate solo se costruttive e non denigranti.
Danilo de Paola  22/7/14