Il numero di nazioni che accettano il passaporto seborghino come documento di riconoscimento formale, e` in aumento.
Il passaporto ufficiale del Principato di Seborga, emesso solo ai cittadini e al corpo diplomatico (da non confondere con quello che viene rilasciato a scopo turistico) è stato accettato, in base alle segnalazioni che abbiamo sin qui ricevuto da Seborghini che ne hanno fatto uso all’estero, nei seguenti paesi: in Belgio (Aeroporto Nazionale di Zaventem), a San Marino (Ufficio turistico), in Svizzera (Aeroporto Iternazionale Cointrin, Ginevra), nella Costa d’Avorio (Aeroporto Nazionale Houphouët-Boigny), nella Repubblica del Benin (Aeroporto di Cotonou con Visa diplomatico) ed infine in Grecia (Aeroporto di Salonicco).
Un assiduo viaggiatore con passaporto seborghino è il Professor Paolo Iotti, Console Onorario a Castellarano (RE, Italia), che da solo ha collezionato cinque visti: due in Belgio, due a San Marino e uno in Grecia (nella foto). Tranne il visto greco, questi visti sono visibili sul sito governativo: http://www.seborga.homeip.net/ (opzione 12.2).
Per ottenere un quadro più completo e aggiornato sull’accettazione o meno del nostro passaporto ufficiale all’estero, invitiamo altri portatori di passaporti ufficiali seborghini di segnalarci eventuali visti ottenuti.
Infine, abbiamo appreso che il Barone Jean-Philippe Arnotte, curatore del Servizio Passaporti del Principato di Seborga, ha proposto di consegnare (come si usa fare in questi casi) due passaporti diplomatici seborghini, rispettivamente al neo eletto Principe di Seborga, SAS Marcello I° e alla Sua gentile consorte, Nina.