Principato di Seborga
Ambasciata in Roma
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Seborga (Principato di Seborga), 01 febbraio 2010
In data 20 gennaio 2010, avevamo scritto: “….e con la convinzione che nel variegate ed a volte troppo inutilmente esteriorizzato, mondo della “Cavalleria” ed associazionistico, si debba avere il coraggio di prendere una pausa di riflessione…..”, e quindi siamo oggi soddisfatti nel vedere che i nostri auspici sono stati ben interpretati da chi ha la volontà di lavorare nel solco della comunione con le aspirazioni, il lavoro, e gli obiettivi di Santa Romana Chiesa.
Vorremmo ricordare che la Chiesa si è già da tempo espressa in materia; infatti, già il 26 novembre 1983, con nota del, al tempo, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede Joseph Ratzinger, gli aderenti a determinate organizzazioni non possono accedere ai sacramenti, tale nota venne confermata nel Codice di Diritto Canonico, emanato il 27 novembre 1983, da Giovanni Paolo II.
Come già espresso in altre occasioni, confermiamo a Sua Santità Benedetto XVI il nostro completo schieramento a Suo favore ed ai suoi rappresentanti, sia in questa occasione che per il futuro, augurandoci d’ora in poi di poter condividere con Santa Romana Chiesa argomenti e situazioni di maggior spessore e beneficio nei confronti del prossimo.
Confermiamo inoltre, che il Popolo di Seborga è fermo nella continua testimonianza dei supremi valori della nostra Religione Cristiana, Cattolica, Apostolica e Romana, contando sempre nella protezione di nostra Signora la Vergine Maria.
Gian Luigi Maria Morgia
Ambasciatore Principato di Seborga
Roma – Italia