E’
strano trovarsi a parlare di S.A.S. Giorgio I° due anni dopo la Sua scomparsa
ricoprendo, per volontà del Popolo, quello che fu il Suo posto per lunghissimi anni.
Ed
il pensiero è uno solo: posso io, accompagnato da pochi altri eletti anch’essi
dal Popolo, continuare nel cammino percorso da questo Grande Uomo, seborghino
vero ed autentico?
Posso in qualche modo percorrere quella strada dove Lui ed i
Seborghini hanno camminato a lungo?
Sono pronto a portare avanti quel che Lui,
purtroppo, non è riuscito a completare, ma e soprattutto, posso io osare di
essere voluto bene così come i Suoi Seborghini hanno voluto a Lui?
Sono
queste le domande che molto spesso mi pongo ed alle quali riesco a dare una
sola risposta: cercherò di mettercela tutta, con l’amore, la buona fede ma e
soprattutto con la volontà di provarci.
In
questo anno e mezzo in cui i Cittadini del Principato di Seborga mi hanno
eletto Principe ho cercato di impegnarmi, anche con le difficoltà che alcuni
hanno anteposto alla loro mania di protagonismo, al mio modesto fare.
In
molti mi hanno ostacolato, ma io, facendomi forte degli insegnamenti del
Principe Giorgio, ho cercato di reagire e di andare avanti su quella stessa
strada.
Certo
– con molta umiltà lo ammetto - non pensavo che essere Principe di un
Principato come il nostro, sarebbe stato così difficile soprattutto perché
ancora non conosco fino in fondo la sua storia, le sue tradizioni, i suoi
costumi, ma comunque posso solo ripetere: ci sto provando con tutta la mia
forza d’animo e sono sicuro che, con l’aiuto dei Concittadini del Principato ci
riuscirò.
A
Voi, in questa triste ricorrenza, rivolgo la mia preghiera: aiutatemi e non
siate pronti a giudicarmi ma soprattutto lavorate insieme a me e certamente
riusciremo a far sopravvivere il pensiero del nostro comune e compianto
Principe, i Suoi progetti e le Sue aspirazioni.
Non
posso, anche se lo desidero dal più profondo del mio cuore, né voglio
sostituirmi a Lui ma tentare di seguire il Suo esempio che mi viene trasmesso
da chi ha avuto la fortuna di conoscerLo e di amarLo prima di me.
Il
nostro Principato è una realtà palpitante e concreta ed io, insieme a tutti
Voi, cercherò di farla toccare con mano agli increduli, a coloro che osteggiano
ogni mia decisione e questo lo farò nel tentativo di onorare la memoria del mio
Illustre e Compianto Predecessore, nella consapevolezza che Egli non è morto e che
nella pienezza della Luce Eterna, ci aiuterà a continuare e ad andare avanti.
Qualcuno
mi ha riferito che poco prima del Suo passaggio terreno, Egli amava ripetere :
“vedrete cosa succederà alla mia morte”.
Bene! Io mi auguro solo che il Popolo
Seborghino si unisca con le Preghiere al sottoscritto ed al Governo nel non
dimenticare mai quel Grande Uomo che è stato
ed è per tutti noi: Giorgio I° di Seborga.
Viva
Giorgio, Viva il Principato di Seborga, Viva il Popolo Sovrano!
Il Principe e i Ministri
del Governo del Principato